mercoledì 29 ottobre 2025

Babywearing e Musica: per genitori e caregiver, due modi di stare e comunicare con i Piccoli in "Bottega Futura"

 


Babywearing

di Esterina Marino


Musica

di Claudia Gabrieli


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Babywearing


Laboratorio Non più solo Mamma di Esterina Marino

Quando una donna diventa madre, viene comunemente sottovalutato il grande impegno pratico ed emotivo che richiede occuparsi dei figli piccoli.

 

Da sempre, Esterina ha piedi piantati a terra e testa tra le nuvole.

Adora il mare d’inverno e la neve, che imbianca e tutt’intorno tace. 

E poi la cioccolata calda.

Nel 2002 era in Africa per la sua tesi di laurea.

Condividere la quotidianità delle donne africane e vivere la pratica del Babywearing, cioè Portare i Piccoli addosso con l’aiuto di tessuti vari, le ha trasmesso un sapere e una caparbietà che difficilmente avrebbe avuto altrimenti. 

Forse.

In Africa, ha visto bambini piccoli stare con naturalezza sulla schiena delle madri, ma spesso anche addosso a fratelli maggiori, o in braccio a chiunque, nella grande famille africaine, avesse la possibilità di occuparsene.

Ha vissuto con piccoli che non piangevano mai. 

Per lei, il babywearing è una forma di "comunicazione a contatto" tra adulti e neonati, parla di accoglienza e comprensione dei bisogni e favorisce la costruzione di pace partendo dalla nascita. 

Esterina è architetta e progettista sociale dal 2003, madre, fondatrice della realtà Mammaflo (Principi Attivi 2008, Generazione Bollenti Spiriti della Regione Puglia) e libera istruttrice babywearing.

La doppia formazione specifica sul Portare come consulente babywearing certificata e istruttrice Portare i Piccoli®, le certificazioni BabyBrains® (neuroscienze applicate alla genitorialità), in Aromaterapia per il benessere e in Mindfulness, unite all’occhio critico verso le mode del momento e i format troppo strutturati, le consentono di garantire un approccio indipendente e specializzato.

Nel 2020 è stata relatrice presso la Facoltà di Sociologia dell'Università del Salento, portando queste tematiche anche al di fuori dei consultori, associazioni e altri enti pubblici e privati con cui ha collaborato negli anni.

Esterina è una delle socie fondatrici dell’Associazione Rinascere al Naturale.


— Il Lab. “Non più solo mamma”

Per “Bottega Futura”, Esterina ha immaginato il suo laboratorio come spazio in cui la famiglia diventa una squadra e dove ogni membro collabora attivamente per rispondere ai bisogni dei più piccoli, promuovendo una cultura familiare che rispetti i diritti di ogni suo membro, che superi gli stereotipi e la cultura patriarcale, promuovendo la parità di genere in ambito sociale nonché economico.

Spesso la donna sa cosa ci si aspetta da lei quando diventa madre: vale a dire, tutto. 

Occuparsi dei bambini piccoli è un lavoro impegnativo, che viene sostenuto ancora troppo spesso solo dalle madri, dando ai figli sostegno fisico e psicologico. Fisico, prendendoli in braccio finché sono piccoli. Psicologico, per accompagnarli nelle loro tappe di crescita, adeguando il sostegno ai suoi bisogni sempre diversi.

Durante il primo incontro informativo, parleremo di come è possibile utilizzare un marsupio o fascia portabebè come strumento per stare con i piccoli e avere le mani libere, per la quotidianità, se possibile per lavorare e soprattutto per passeggiare e vivere momenti di socialità.

Il babywearing è una modalità per “stare" con il proprio bambino più che “trasportarlo" da un punto a un altro. È qualcosa di più di un sostituto tascabile del passeggino.

Portare i piccoli diventa un abbraccio intenso e prolungato, trasformando il tessuto in uno strumento a cui deleghiamo il sostegno fisico e mentale del bambino.




Dunque la competenza del genitore deriva dalla volontà di mettersi in gioco e dalla pratica a contatto con i figli. Non certo da una dote naturale esclusivamente femminile. Esterina Marino

Il laboratorio intende allargare lo sguardo dalla “madre con bambino” al “sistema famiglia”, coinvolgendo il padre (o altro caregiver) nella co-genitorialità. Come sostiene il pediatra Alessandro Volta, la matematica delle famiglie prevede che madre + padre facciano 3 (e non più solo 2) perché si potenziano le singole competenze genitoriali.

Competenze che riguardano tutto ciò che concerne la “care”, ovvero il prendersi cura dei bisogni dei bambini, che è considerato un compito umano e non prettamente femminile.


Il prototipo di tutto il prendersi cura del bambino è il tenerlo in braccio 

Winnicott

Del resto oggi sempre più spesso il futuro padre esprime voglia di partecipazione. Portare al maschile è una pratica che si sta diffondendo sempre più anche qui da noi al Sud. 

Per il papà il Babywearing è una possibilità per interagire con i piccoli, creando con loro una relazione speciale, oltre che per fornire sostegno pratico alla madre nella quotidianità e consentirle spazi personali di libertà. 

Negli incontri pratici passeremo dalla teoria alla pratica: 

  • Giovedì 13 novembre - Per piccoli fino a 6 mesi

  • Giovedì 20 novembre - Per piccoli da 4 a 12 mesi



Non più solo Mamma┃T┃

presso la Sala Piccoli Semi Oratorio Don Orione

Papà (e altri caregiver) a sostegno della figura materna. Informazioni e pratica con i supporti portabebè, per una relazione di contatto e libertà con i piccoli.



⏳ Giovedì 6 novembre, ore 16-18

Incontro informativo per conoscere la pratica del babywearing e i diversi supporti portabebè. 

Incontro aperto a tutti.


In particolare, all’incontro informativo sono invitati:

  • Donne in gravidanza, neogenitori e caregiver con bimbi fino a 1 anno

  • Operatori della nascita e altre figure vicine a donne e famiglie con bambini 0-12 mesi

  • Operatori commerciali interessati a conoscere i portabebè migliori da proporre presso le proprie attività



⏳ Giovedì 13 e ⏳ 20 novembre, ore 16-18

2 incontri pratici utili a chi volesse prendere dimestichezza con marsupi e fasce portabebè.

Per neogenitori e caregiver con bimbi fino a 1 anno.


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— Dove trovare Esterina Marino online

FB: Estra Mammaflo
mammaflo.estra@gmail.com




Musica


Laboratorio Siamo Musica di Claudia Gabrieli 

“Siamo pronti ad accompagnare le nuove generazioni nella crescita, per portarle a comprendere e amare la musica”
(E.Gordon)

 

Claudia, certificata e associata AIGAM – Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale, guiderà gli incontri di gruppo dei bambini con un approccio ludico, libero e coinvolgente. 

Attraverso l’esempio ed il gioco, verrà proposto un repertorio di canti ritmici e tonali con sillabe neutre e brevi sequenze ritmico-melodiche, definite pattern, incentivando un dialogo musicale tra l’educatore musicale e il bambino, in maniera spontanea.



— Il Lab. “Siamo Musica”

Proposto in Bottega Futura dall’insegnante Claudia Gabrieli, il laboratorio “Siamo Musica” è stato ideato e ispirato dalla “Music Learning Theory” di E. Gordon, docente e musicista statunitense, didatta e ricercatore in ambito di educazione musicale per l’infanzia.

Saranno proposti:

  • due incontri per bambin* dai 0 ai 6 anni, denominati MUSICAINFASCE® (0/36 mesi con il proprio genitore/caregiver), SVILUPPOMUSICALITÀ® (3/5 anni),

  • due incontri dedicati alle donne in gravidanza, MUSICAinATTESA®, a partire dal 5° mese di gestazione.

Sin dai primi mesi in grembo alla propria madre, il suono della voce materna è uno strumento di connessione profonda tra madre ed il suo piccolo. Attraverso la musica sin dai primi mesi, o già nel grembo materno, non solo si riceve una prima acculturazione del mondo musicale di appartenenza, ma si sostiene un momento di connessione tra un adulto ed il proprio bambino/a in un tempo di qualità in cui il canto guidato (canto senza parole secondo la Music Learning Theory di Gordon) diviene la forma di comunicazione tra la diade ed il gruppo.




L’uso della sola voce, l’espressività del corpo e la sua relazione con lo spazio sono i mezzi didattici che vengono utilizzati per instaurare
con i bambini un vero e proprio dialogo musicale. Claudia Gabrieli


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Al centro delle attività didattiche dei percorsi educativi secondo la MLT vi è lo sviluppo del pensiero musicale (definito da Gordon, audiation), che viene alimentato ed espresso con le stesse modalità con cui il bambino accoglie ed apprende la sua lingua madre, in modo naturale e spontaneo, partendo dalla relazione insegnante - bambino e dal gioco educativo, strutturato o non strutturato, il movimento libero e l’ascolto attivo.

Il bambino viene immerso nei suoni dei brani senza parole cantati dall’insegnante, il quale con il proprio esempio guiderà il piccolo a esplorare: la voce cantata, il movimento nello spazio, il senso ritmico, armonico e di fraseggio musicale e la coordinazione motoria in relazione alla sintassi musicale. 

I tentativi di imitazione vocale dei bambini indicheranno la loro personalissima e curiosa ricerca del primo strumento musicale a loro disposizione, la voce cantata, per poter dialogare con chi gli sta raccontando una trama sonora senza parole. 

L’insegnante interagirà con le risposte spontanee dei bambini in modo diverso a seconda della fase di apprendimento in cui ciascuno di essi si trova. 

L’uso della sola voce, l’espressività del corpo e la sua relazione con lo spazio sono i mezzi didattici che vengono utilizzati per instaurare con i bambini un vero e proprio dialogo musicale.

Saranno coinvolti anche i genitori/caregiver presenti agli incontri, attraverso il canto tonale e ritmico, accessibili a tutti anche senza competenze musicali pregresse. Il fine è quello di creare un’atmosfera musicale immersiva per i piccoli, dove tutti in quel momento, saremo musica.


Siamo Musica┃T┃

presso la Sala Piccoli Semi Oratorio Don Orione

Connessione sonora tra futura mamma o genitore e bambino attraverso il canto e il movimento secondo la Music Learning Theory di Gordon. 

⏳ Martedì 4 novembre 2025, ore 16-18 due turni 

ore 16-17 Musicainfasce® 0/36 mesi
ore 17-18 Sviluppomusicalità® 3/5 anni

Laboratorio aperto con bimbi e genitori/caregiver. 


⏳ Martedì 11 novembre 2025, ore 16-18 due turni

Laboratorio riservato alle donne in gravidanza dal 5° mese in poi.


— Dove trovare Claudia Gabrieli online




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