venerdì 21 ottobre 2022

E’ in arrivo il mio bambino/la mia bambina! La parola magica é: SCEGLIERE!

(di Eva Brunetti, Psicologa e Socia RaN)

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Affrontare i mesi della gravidanza è come mettersi in viaggio e spesso abbiamo bisogno di una bussola per orientarci nel mare delle emozioni e dei pensieri che si attivano, di accompagnatori di fiducia che ci sostengono e di informazioni utili che possano rendere più semplice e fluido il percorso.  

Il parto è un evento di cruciale importanza nella vita della donna e del suo nucleo familiare e richiede un lavoro di attenta preparazione. Questo perché lo stato psico-emotivo che accompagna la gravidanza e l’esperienza del parto fa la differenza su come si affronta anche il periodo post parto e la vita successiva. 

Lo psicologo Abraham Maslow nella sua piramide dei bisogni umani afferma che la sensazione di sicurezza e tutela costituisce sempre una priorità, la donna in gravidanza  dovrebbe pertanto vedere rispettato questo suo bisogno di base, così da poter poi costruire la rappresentazione del parto più affine ai suoi desideri e alle sue necessità fisiche, psichiche, culturali.  

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Come affrontiamo la gravidanza e l’esperienza del parto può avere delle implicazioni emotive e pratiche nel breve e nel lungo termine, prima di tutto sulla donna e sulla nuova diade, sul partner e allargando il cerchio su tutto il nucleo familiare. 

Il parto in tal senso non è più inteso come un’esperienza da improvvisare, da vivere come verrà perché ritenuta qualcosa di “naturale”, ma un evento che richiede un lavoro individuale e collettivo profondo di acquisizione di competenze teoriche, pratiche, poiché le sensazioni e le intuizioni che ci guidano divengono più forti e chiare se sostenute anche da evidenze scientifiche: un processo trasformativo da garantire a tutte le donne. 

Anche in un’ ottica di prevenzione e promozione della salute è fondamentale per ogni donna mettersi in ascolto, rendersi protagonista di un percorso che faciliti l’entrare in contatto con se stessa per riconoscere i propri desideri ed esprimere ciò di cui necessita. 

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Conoscere meccanismi del parto, confrontarsi con altre donne e godere del sostegno delle
operatrici della perinatalità è fondamentale per la costruzione di un immaginario variegato e sufficientemente ricco e permette di arrivare all’esperienza del parto più preparate e orientando le nostre scelte, più sicure.

Avere consapevolezza significa poter identificare con chiarezza non soltanto ciò che si vuole, ciò che si può ottenere e ciò che è meglio per sé e per il proprio bambino, momento dopo momento, ma anche ciò che non si vuole o che non si ripeta.  


Il parto non è un’esperienza che va fatta e subita, ma scelta e sentita... buon viaggio!






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