Anche
quest’anno ha suscitato una grande attenzione la Giornata dei diritti di Donna e Neonato, promossa e organizzata a
fine giugno a Calimera (Lecce) dall’associazione di madri attiviste Rinascere al Naturale Onlus, iniziativa
che ha acceso su di sé i riflettori dell’intera regione.
Infatti la
manifestazione, svoltasi per il secondo anno consecutivo presso la suggestiva
cornice del Museo Naturalia, è stata
patrocinata dalla Regione Puglia, da tutti i cinque Ordini delle Ostetriche
delle province pugliesi (com’era già avvenuto lo scorso anno), oltre che
dall’ASL di Lecce, dal Comitato Consultivo Misto della stessa ASL e dal Comune di Calimera.
La Giornata
dei diritti di Donna e Neonato si inserisce in una tradizione che da anni vede
riunite famiglie e professionisti, provenienti da tutta la regione, per
confrontarsi su tematiche inerenti la nascita, il diritto ad un parto
rispettato, il diritto alla libertà di scelta sul luogo e sulle modalità di
parto.
Si tratta di
tematiche centrali nel dibattito sulla salute e il benessere in una società
civile, poiché se si vuole investire sul
vivere bene non si può prescindere dall’importanza di nascere bene.
La
tradizione di organizzare un pic-nic per riunire l’intera regione sensibile
alla tematica nasce dalla volontà di festeggiare, a giugno, la Giornata Mondiale del Parto in Casa. Un
momento di conoscenza e condivisione di esperienze, obiettivi, progetti intorno
alla tematica della nascita rispettata in casa.
Rinascere al Naturale, in prima
linea sin dal sorgere del movimento regionale e nazionale di madri attiviste
dell’ultimo decennio, negli ultimi anni ha sentito l’esigenza di spostare
l’attenzione dal ‘diritto al parto in casa’ al ‘diritto al parto rispettato in
casa e in ospedale’.
“La maggior parte delle donne predilige
l'ospedale, per questo riteniamo fondamentale, per il secondo anno consecutivo,
spostare il focus della manifestazione sull’importanza della nascita
rispettata, indipendentemente dal luogo scelto, e quindi sui diritti di donna e
neonato nel parto.” è quanto dichiarato da Denise Montinaro, presidente dell’associazione, alle cui parole si
aggiungono quelle dalla vicepresidente
Esterina Marino: “L'assistenza
rispettosa alla nascita è un diritto di ogni donna che partorisce e di ogni
persona che nasce!”.
L’edizione
di quest’anno in particolare è stata dedicata all’importanza della rete tra
madri e operatori a sostegno della nascita rispettata, con una tavola rotonda
svoltasi al mattino ed un cerchio di condivisione nel pomeriggio, dopo il
tradizionale picnic.
GLI OSPITI.
Fondamentale
è stata la partecipazione di vari rappresentanti delle Istituzioni politiche e
sanitarie, tra i quali l’assessora al Welfare del Comune di Calimera Serenella Pascali, che si è detta
disponibile ad avviare percorsi di collaborazione con l’associazione
all’interno della comunità locale, e la Presidente dell’Ordine delle Ostetriche
di Lecce, Valentina Pironti, che ha
portato i saluti da parte delle colleghe dei vari ordini provinciali,
sottolineando la comunione di intenti.
Importante
la presenza dell’ASL di Lecce grazie alla presenza di Sonia Giausa, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico,
che ha esortato le neomamme a comunicare le proprie esperienze di parto e a
segnalare problematiche tramite i canali dell’Azienda, e della dottoressa Stella D’Arpe, che ha evidenziato la
recente apertura da parte dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce al parto vaginale
dopo precedente cesareo (VBAC), fortemente raccomandato dalle evidenze
scientifiche ma che ancora vede forti resistenze presso le strutture pugliesi.
Il parto
vaginale dopo cesareo, in particolare, è un tema caldo in Puglia, dove la
percentuale di cesarei è molto alta, tanto da essere una delle principali aree
di impegno dell’associazione Rinascere al
Naturale.
Significativo
l’autorevole contributo alla giornata di Michele
Grandolfo, ex dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, che
in Puglia porta avanti le sue ricerche per migliorare il servizio pubblico di
assistenza alla nascita.
Tra i
professionisti intervenuti, Daiana Foppa,
ostetrica con una grande esperienza in Alto Adige, portatrice di un modello
d’eccellenza al quale si spera che la Puglia si ispiri, e la psicoterapeuta Laura Corvaglia, il cui intervento ha
messo l’accento sul trauma da parto, poiché spesso si hanno esperienze negative
ed è necessario non sottovalutare gli effetti in termini di relazione tra mamma
e bambino.
Presenti,
come sempre, numerose madri insieme ai padri, con la voglia di raccontarsi, di
confrontarsi, di ricevere sostegno ma anche di avanzare proposte. Le voci si intrecciano emozionate in
racconti di nascita che vanno dal capoluogo salentino alla lontana Bali, dove
l’assistenza alla partoriente assume le tonalità riverenti e silenziose di un
rito sacro.
LE NOVITA’.
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