martedì 23 luglio 2019

L’impegno della Puglia per i diritti di donna e neonato


Anche quest’anno ha suscitato una grande attenzione la Giornata dei diritti di Donna e Neonato, promossa e organizzata a fine giugno a Calimera (Lecce) dall’associazione di madri attiviste Rinascere al Naturale Onlus, iniziativa che ha acceso su di sé i riflettori dell’intera regione.

Infatti la manifestazione, svoltasi per il secondo anno consecutivo presso la suggestiva cornice del Museo Naturalia, è stata patrocinata dalla Regione Puglia, da tutti i cinque Ordini delle Ostetriche delle province pugliesi (com’era già avvenuto lo scorso anno), oltre che dall’ASL di Lecce, dal Comitato Consultivo Misto della stessa ASL e dal Comune di Calimera.

La Giornata dei diritti di Donna e Neonato si inserisce in una tradizione che da anni vede riunite famiglie e professionisti, provenienti da tutta la regione, per confrontarsi su tematiche inerenti la nascita, il diritto ad un parto rispettato, il diritto alla libertà di scelta sul luogo e sulle modalità di parto.


Si tratta di tematiche centrali nel dibattito sulla salute e il benessere in una società civile, poiché se si vuole investire sul vivere bene non si può prescindere dall’importanza di nascere bene.

La tradizione di organizzare un pic-nic per riunire l’intera regione sensibile alla tematica nasce dalla volontà di festeggiare, a giugno, la Giornata Mondiale del Parto in Casa. Un momento di conoscenza e condivisione di esperienze, obiettivi, progetti intorno alla tematica della nascita rispettata in casa.


Rinascere al Naturale, in prima linea sin dal sorgere del movimento regionale e nazionale di madri attiviste dell’ultimo decennio, negli ultimi anni ha sentito l’esigenza di spostare l’attenzione dal ‘diritto al parto in casa’ al ‘diritto al parto rispettato in casa e in ospedale’.

La maggior parte delle donne predilige l'ospedale, per questo riteniamo fondamentale, per il secondo anno consecutivo, spostare il focus della manifestazione sull’importanza della nascita rispettata, indipendentemente dal luogo scelto, e quindi sui diritti di donna e neonato nel parto.” è quanto dichiarato da Denise Montinaro, presidente dell’associazione, alle cui parole si aggiungono quelle dalla vicepresidente Esterina Marino: “L'assistenza rispettosa alla nascita è un diritto di ogni donna che partorisce e di ogni persona che nasce!”.

L’edizione di quest’anno in particolare è stata dedicata all’importanza della rete tra madri e operatori a sostegno della nascita rispettata, con una tavola rotonda svoltasi al mattino ed un cerchio di condivisione nel pomeriggio, dopo il tradizionale picnic.



GLI OSPITI.

Fondamentale è stata la partecipazione di vari rappresentanti delle Istituzioni politiche e sanitarie, tra i quali l’assessora al Welfare del Comune di Calimera Serenella Pascali, che si è detta disponibile ad avviare percorsi di collaborazione con l’associazione all’interno della comunità locale, e la Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Lecce, Valentina Pironti, che ha portato i saluti da parte delle colleghe dei vari ordini provinciali, sottolineando la comunione di intenti.


Importante la presenza dell’ASL di Lecce grazie alla presenza di Sonia Giausa, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che ha esortato le neomamme a comunicare le proprie esperienze di parto e a segnalare problematiche tramite i canali dell’Azienda, e della dottoressa Stella D’Arpe, che ha evidenziato la recente apertura da parte dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce al parto vaginale dopo precedente cesareo (VBAC), fortemente raccomandato dalle evidenze scientifiche ma che ancora vede forti resistenze presso le strutture pugliesi.

Il parto vaginale dopo cesareo, in particolare, è un tema caldo in Puglia, dove la percentuale di cesarei è molto alta, tanto da essere una delle principali aree di impegno dell’associazione Rinascere al Naturale.

Significativo l’autorevole contributo alla giornata di Michele Grandolfo, ex dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, che in Puglia porta avanti le sue ricerche per migliorare il servizio pubblico di assistenza alla nascita.

Tra i professionisti intervenuti, Daiana Foppa, ostetrica con una grande esperienza in Alto Adige, portatrice di un modello d’eccellenza al quale si spera che la Puglia si ispiri, e la psicoterapeuta Laura Corvaglia, il cui intervento ha messo l’accento sul trauma da parto, poiché spesso si hanno esperienze negative ed è necessario non sottovalutare gli effetti in termini di relazione tra mamma e bambino.


Presenti, come sempre, numerose madri insieme ai padri, con la voglia di raccontarsi, di confrontarsi, di ricevere sostegno ma anche di avanzare proposte. Le voci si intrecciano emozionate in racconti di nascita che vanno dal capoluogo salentino alla lontana Bali, dove l’assistenza alla partoriente assume le tonalità riverenti e silenziose di un rito sacro.


LE NOVITA’.

La Giornata è stata occasione anche per divulgare le importanti novità che interessano la regione: la recente approvazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale nell’evento nascita e dell’Agenda di Gravidanza; la prima formazione in allattamento a cura di Rinascere al Naturale per Madri di Comunità©, volontarie che offrono sostegno alla pari, presenti in varie province pugliesi; l’ingresso della medesima associazione nel Comitato Consultivo Misto dell’ASL di Lecce e nel Comitato Aziendale Percorso Nascita, novità, quest’ultima, che consentirà alle madri utenti del Servizio Sanitario di veder maggiormente ascoltati i propri bisogni e le proprie richieste.

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