lunedì 22 giugno 2020

La lettera delle mamme leccesi: aggiornamenti

Sono passate tre settimane dall'invio della lettera delle mamme leccesi alle direzioni dell'Azienda Sanitaria Locale e dei reparti di Ostetricia e Neonatologia/Pediatria del territorio.

Per qualcuna di queste donne la data del parto si sta avvicinando.
Qualcun'altra ha già tra le braccia il suo bambino e il parto appartiene ormai ai suoi ricordi, alla categoria di quelli importanti, e ci auguriamo anche di quelli belli...

Noi di Rinascere al Naturale, che abbiamo da subito sposato la loro iniziativa e che, in qualità di componenti del Comitato Consultivo Misto e del Comitato Percorso Nascita della medesima ASL, ci siamo offerte di fare da mediatrici, siamo ancora in attesa insieme a loro di una risposta alla loro richiesta.

Nel frattempo abbiamo ricevuto ulteriori adesioni, non solo da parte di altre donne prossime al parto, ma anche da enti, associazioni, madri e professioniste che hanno chiesto di sottoscrivere la lettera come forma di sostegno.

Pertanto abbiamo inviato una nuova PEC all'Azienda Sanitaria e alle strutture ospedaliere per comunicare le nuove sottoscrizioni e, con l'occasione, sollecitare una risposta.


Tra le associazioni che ci hanno contattato c'è anche Voci di Nascita- Birth Community, promotrice dell’iniziativa nazionale #insiemesiconcepisce #insiemesipartorisce, che ha voluto segnalarci, come forma di sostegno e fiducia, la risposta dell’ASL di Bologna alla loro iniziativa. Abbiamo allegato questo documento  alla nostra PEC a scopo informativo, augurandoci che sia di buon auspicio.

Già in precedenza, invece, avevamo inviato a tutte le ASL della Regione Puglia il documento
PositionStatement Covid-19 maternità e nascita, redatto da OVO Italia e dall'associazione La Goccia Magica e sottoscritto anche da Rinascere al Naturale. Entrambi gli enti sono oggi firmatari della lettera leccese, insieme anche all'associazione pugliese Latte+Amore=MammaMia.

foto dal web
Come ulteriore segno di incoraggiamento, nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa che il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, ha annunciato la riapertura delle strutture sanitarie pubbliche e private alle visite. Questa notizia ci riempie di gioia e ci fa augurare, con fiducia, che non ci siano ulteriori ostacoli alla partecipazione attiva dei papà nel percorso nascita e al contatto precoce e prolungato tra le madri e i loro neonati.

Raggiungere questo obiettivo è un impegno che ogni Azienda Sanitaria dovrebbe assumersi.

Ogni giorno di attesa può fare la differenza per le tante donne che si avvicinano alla data del loro parto, pertanto dar loro una risposta chiara e sollecita è una necessità ed una priorità.

Citiamo a tal proposito le parole di una delle nuove firmatarie della lettera, parole che ci hanno colpito per la lucidità e la concretezza dell'analisi di chi scrive e della sua proposta:


“Ritengo che gli aspetti psicologici siano stati gravemente sottovalutati in questo momento di pandemia, che la sicurezza degli operatori sanitari sia importante ma la salute psicologica delle mamme e soprattutto dei papà non sia da meno (i papà sono stati sistematicamente esclusi dalle visite negli ultimi mesi, anche se nelle sale non c'é nessuno a parte medico e mamma, e potrebbero stare a ben più di due metri di distanza, con mascherina, ma almeno sentire il battito del proprio figlio e non solo farselo raccontare dopo la visita...).
Sarebbe auspicabile che i reparti di ginecologia pubblicassero chiaramente le loro linee guida in merito alle procedure vigenti in questo momento, agli accessi dei papà/parenti/partner sul sito della sanità regionale pugliese (consentiti o meno, quando, per quanto tempo), così che ogni coppia possa decidere dove e come partorire, per la sicurezza e serenità di tutti. Potrebbero per esempio pubblicarlo qui: https://www.sanita.puglia.it/.../ostetricia-e-ginecolog-5

Al momento attuale chiamiamo tutte l'ospedale per avere aggiornamenti e perdono solo più tempo loro, mi sembra assurdo...”


Insieme a questa futura mamma, crediamo che molte contraddizioni abbiano segnato questo periodo, ma abbiamo gli strumenti, abbiamo documenti nazionali e internazionali autorevoli che possono guidarci verso la luce, ovvero verso il rispetto dei diritti delle madri, dei padri, dei neonati e verso il ripristino (o l'attuazione) di modalità assistenziali che siano promotrici di vera salute.


Leggi qui la lettera delle mamme leccesi con le nuove sottoscrizioni

5 commenti:

  1. https://www.corrieresalentino.it/2020/07/le-partorienti-al-tempo-del-covid-sono-preoccupate-diteci-se-potremo-farci-assistere-dai-familiari-e-come/?fbclid=IwAR1BhdSYHrQmT_eabBY9SjTz_tJf5elepIfN6gwIEqDTaimuHV_NAzoteQ0

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  2. https://www.giornaledipuglia.com/2020/07/come-si-partorisce-negli-ospedali.html?fbclid=IwAR0HbuaJgPmJUVw3k_j61q7BAsE4FmvEZfx1bNVCIz4-wzGpigeHb60XkNs#.Xv2WQys4Na4.facebook

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  3. https://www.facebook.com/watch/?v=623979235143778 Srvizio sulla TV locale Antenna Sud

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  4. https://www.pugliain.net/110258-partorire-ospedali-leccesi-covid-mamma-asl/?fbclid=IwAR1B23BTR223z51bCj_ZqWWn38czI_QHyGvOd2ANm0StDusgMK4CHaQdOkA

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  5. https://www.dayitalianews.com/2020/07/06/no-ai-papa-in-sala-parto-ma-il-covid-non-centra-la-rivolta-delle-mamme-di-puglia/?fbclid=IwAR0EmjEHkJO2KXsEtTHTzNYWOJd0uyjxOUn4QtVS3VWKqqU97_7w2WDm-Ec

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