martedì 21 giugno 2016

Rinascere al Naturale per la Siria: inviati i supporti per le mamme in fuga

È stato pubblicato il 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, il rapporto annuale Global Trends dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati. Nell’ultimo anno, guerre e persecuzioni hanno portato ad un record storico delle migrazioni forzate nel mondo, superando per la prima volta la soglia dei 60 milioni di persone costrette alla fuga. Ciò significa che 1 persona su 113 nel mondo è oggi un richiedente asilo, sfollato interno o rifugiato. Fino a 10 anni fa, l’UNHCR registrava circa 6 persone costrette a fuggire dalla propria casa ogni minuto; oggi questo numero è salito a 24 ogni minuto.

La guerra in Siria rimane la causa principale delle migrazioni forzate nel mondo e delle sofferenze ad esse connesse. Alla fine del 2015 il conflitto ha portato almeno 4.9 milioni di persone all’esilio come rifugiati e dato origine a 6.6 milioni di sfollati interni, pari a circa la metà della popolazione che viveva in Siria prima della guerra.

Syrian refugees gather at the border in Suruc, Turkey on Saturday. Several thousand Syrians, most of them Kurds, crossed into Turkey on Friday to find refuge from Islamic State militants who have barreled through dozens of Kurdish villages in northern Syria in the past 48 hours.

Come ci racconta Davide Lessi, giornalista de La Stampa inviato a Presevo (Serbia) presso il centro d’accoglienza al confine con la Macedonia, la seconda ondata diprofughi è costituita da donne siriane, afghane e irachene, con i loro figli.
Sono circa 88 mila le persone sbarcate sulle coste greche dal primo gennaio e per la prima volta, dall’inizio della crisi migratoria, la maggioranza è costituita da donne e bambini, che fuggono seguendo la rotta balcanica, attraversando il mar Egeo e, poi, i Balcani, per raggiungere il resto della famiglia. Per le persone più vulnerabili non esistono vie legali e sicure per arrivare in Europa, come sottolinea Carlotta Sami, portavoce UNHCR per il Sud Europa.


L’iniziativa del gruppo spontaneo FB “Raccolta supporti babywearing per mamme in fuga dalla Siria” è nato per offrire un sostegno a queste donne che sono costrette a fuggire dalla guerra e a percorrere tanti chilometri a piedi con i propri figli. Rinascere al Naturale onlus ha raccolto più di 20 marsupi e fasce portabebè, oltre a libere donazioni che hanno coperto le spese di spedizione. Alcuni dei marsupi donati erano praticamente nuovi, altri erano stati visibilmente molto utilizzati; tutti sono stati donati con l’augurio che possano davvero essere utili ad altri bambini e che possano sostenerli in un abbraccio sicuro alla ricerca di dignità e speranza altrove. I supporti raccolti sono stati già inviati al punto di raccolta di Parma e verranno presi in carico dall’associazione MAM Beyond Borders, che si occupa del “mondo” materno infantile ed educativo nei paesi a risorse limitate. Verranno portati in Grecia (perché l’ospedale di riferimento in Siria è stato bombardato lo scorso dicembre), dove le ostetriche dell’associazione li distribuiranno direttamente alle mamme, aiutandole ad indossarli.



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