I miti sull'allattamento sono tanti... sfatiamoli insieme!
Finchè non arriva la montata lattea al bebè va data l'aggiunta. In realtà un bambino appena nato va semplicemente tenuto vicino e attaccato spesso al seno, almeno 8-12 volte nelle 24 ore, per favorire l'attaccamento e l'arrivo della montata lattea. Il primo latte, il colostro, è l'unico alimento di cui un bambino sano e nato a termine abbia davvero bisogno. È povero di grassi e ricco di carboidrati, proteine e anticorpi. Aiuta il bambino ad eliminare le prime feci, contribuisce all'espulsione dell'eccesso di bilirubina e aiuta a prevenire l'ittero.
Una mamma ha bisogno di allattare solo da quattro a sei volte al giorno per mantenere una buona produzione di latte. In realtà, le ricerche dimostrano che se una mamma allatta subito dopo il parto e spesso, la sua produzione di latte sarà maggiore, il bambino acquisterà più peso e lei allatterà per un periodo più lungo. È stato dimostrato che la quantità di latte diminuisce se le poppate sono poco frequenti o limitate.
I bambini riescono ad ottenere tutto il latte di cui hanno bisogno nei primi cinque, dieci minuti della poppata. Anche se è vero che molti bambini più grandi possono ottenere tutto il latte di cui hanno bisogno in pochi minuti, i neonati spesso hanno bisogno di più tempo. L'abilità di ingerire latte dipende anche dal riflesso d'emissione della madre. Mentre ad alcune mamme il latte arriva velocemente, ad altre donne il flusso di latte può arrivare a piccole ondate diverse volte durante una poppata. Conviene permettere al bimbo di succhiare fino a quando egli mostri segni di sazietà come il lasciare spontaneamente il seno e il rilassare mani e braccia.
Una mamma che allatta deve distanziare le poppate per dare tempo ai seni di riempirsi. In realtà, il corpo di una donna che allatta produce continuamente latte. I suoi seni sono come delle riserve; se una mamma aspetta sempre di avere i seni gonfi prima di allattare, il suo corpo può ricevere il messaggio che sta producendo troppo, e può ridurre la produzione complessiva.
Non svegliare il bambino che dorme. In realtà, i neonati possono non svegliarsi con sufficiente frequenza e se necessario dovrebbero essere svegliati per mangiare almeno otto volte al giorno.
Il metabolismo del bambino alla nascita è disorganizzato ed è necessario seguire delle abitudini o degli orari per aiutare a stabilizzare questo disordine. In realtà, mangiare, dormire e avere periodi di veglia riflette i bisogni dei neonati. Con il passare del tempo i bambini si adattano naturalmente ai ritmi di vita del loro nuovo ambiente e non hanno bisogno di aiuto o allenamento.
La scarsa produzione di latte è solitamente causata da stress, stanchezza e/o inadeguata assunzione di liquidi o di cibi. In realtà, le cause più comuni dei problemi di produzione di latte sono le poppate poco frequenti e/o la suzione e il posizionamento al seno scorretti.
La mamma non dovrebbe essere un ciuccio per il bimbo. In realtà, consolare e soddisfare le necessità di suzione al seno sono leggi di natura. I ciucci sono un sostituto della mamma quando lei non può essere disponibile.
La confusione tra tettarella e capezzolo non esiste. In realtà, l'alimentazione al seno e al biberon richiedono tecniche di suzione diverse, e le tettarelle di gomma provocano una sovrastimolazione che i bambini possono preferire al seno che è più morbido.
Le mamme che tengono troppo in braccio i loro bambini li viziano. In realtà i bambini che vengono tenuti spesso in braccio piangono un minor numero di ore al giorno e crescendo dimostrano più sicurezza in sé stessi.
E' importante che altri membri della famiglia nutrano il bambino per poter stabilire anch'essi un legame. In realtà nutrire non è l'unica maniera con cui gli altri membri della famiglia possono stabilire un legame con il bimbo: tenerlo in braccio, coccolarlo, fargli il bagnetto e giocare con il bebè sono cose molto importanti per la sua crescita, il suo sviluppo e il suo attaccamento agli altri.
L'allattamento a richiesta ha un effetto negativo sul rapporto tra marito e moglie. In realtà i genitori attenti capiscono che i bisogni di un neonato sono molto forti, ma anche che con il passare del tempo diminuiscono. Inoltre allevare un neonato può rendere una coppia più unita, sviluppando insieme le proprie capacità di genitori.
Alcuni bambini sono allergici al latte della propria madre. In realtà il latte materno è la sostanza più naturale e fisiologica che il bambino possa ingerire. Se il bambino ha delle reazioni allergiche, ciò può essere dovuto a qualche proteina estranea che si è introdotta nel latte e non al latte stesso. Il problema è facilmente risolvibile eliminando per un periodo quell'alimento dalla dieta della mamma.
tratto da Lisa Marasco, Miti comuni sull'allattamento,
www.lllitalia.org
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