Il parere tecnico pubblicato dalla FNCO a luglio 2014 |
Di seguito riportiamo il resoconto dell'incontro, condivisibile anche dal link https://docs.google.com/document/d/1yuZTd3SYYMgDjHgn1-QpXdN7fIieVpZJJYh6Fx3GRWQ/edit.
Vi chiediamo la massima diffusione.
RESOCONTO DELL’INCONTRO DI UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO PER LA BUONA
NASCITA CON IL COMITATO DIRETTIVO DELLA FNCO (13-02-2016)
Premessa
Il 18 ottobre 2014, durante la
Prima Giornata Nazionale della Buona Nascita, promossa ed organizzata dal
Comitato per la Buona Nascita, viene presentato ai partecipanti e sottoscritto
dagli stessi un documento redatto da un team di legali e consultabile al link https://docs.google.com/document/d/1m5mvJ6UrORkQYp5PdY5uOO9qkfa2q-XeGJd7WHvLk7s/edit?pref=2&pli=1.
Tale documento analizza il Parere Tecnico, pubblicato nel luglio del 2014, con
cui la Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche (di seguito FNCO)
afferma, in sintesi, che le donne precesarizzate non debbano essere assistite a
domicilio da ostetriche, neppure a fronte della sottoscrizione di un consenso
informato, ledendo in tal modo sia l’autonomia professionale dell’ostetrica che
il diritto all’autodeterminazione della donna, qualora precesarizzata.
Con tale documento vengono
rivolte delle richieste al Ministero della Salute e alla FNCO, a cui il
documento stesso viene poi inviato dal Comitato, contestualmente alla richiesta
di un incontro. Nello specifico alla FNCO si chiede di rivedere la posizione
espressa nei confronti di VBAC e HBAC, di rivedere il monito rivolto alle
ostetriche libere professioniste, riconoscendone la competenza in ordine alla
valutazione del singolo caso, di stralciare dal proprio Parere Tecnico la parte
in cui si disconosce alla donna il diritto di autodeterminarsi rispetto alla
propria salute e al proprio corpo scegliendo il luogo del parto.
In riferimento alla richiesta, la
Presidente della FNCO Maria Vicario programma un incontro con il Comitato per
la Buona Nascita in data 13-02-2016.
_____________
In data 13-02-2016, presso la
sede della FNCO, una piccola delegazione del Comitato per la Buona Nascita,
costituita dall’Ostetrica Rosaria Santoro, dall’Ostetrica Francesca Bartolozzi
e da Denise Montinaro, accompagnata dall’Avvocato Virginia Giocoli, viene
ricevuta dal Comitato Centrale della FNCO nella persona di Maria Vicario, la
Presidente, Silvia Vaccari, Marialisa Coluzzi, Iolanda Rinaldi, Antonella Cinotti
e Maria Pompea Schiavelli.
La Presidente Vicario introduce
l’oggetto dell’incontro contestualizzandolo: chiarisce che il Parere Tecnico
pubblicato nel luglio 2014 nasce come risposta –redatta sulla base delle
vigenti Linee Guida- ad un quesito espressamente posto al Comitato Centrale
della FNCO, a seguito della pubblicazione e diffusione del video-documentario
“Freedom for Birth”, incentrato sulla storia di un’ostetrica ungherese
imprigionata per aver assistito parti a domicilio. Con tale quesito si chiede
al Comitato Centrale della FNCO di esprimersi riguardo l’assistenza al parto a
domicilio nelle donne precesarizzate.
Con un lungo e approfondito
dibattito, che si svolge in un clima di dialogo e proficuo confronto, emerge
chiaramente che la FNCO, per esplicita ammissione e rassicurazione del Comitato
Centrale, non ha potere di porre un veto sull’assistenza al VBAC e HBAC, e che
il Parere Tecnico citato rimane solo un parere che, analogamente alle Linee
Guida, conserva il valore di raccomandazione ma non ha valore predittivo e non
può dunque imporre o vietare alcuna scelta assistenziale alle ostetriche.
Pertanto il Parere in oggetto,
come può far intendere la stessa collocazione nella sezione del sito internet
della FNCO dedicato alle FAQ, si propone come supporto all’operato delle
giovani professioniste che, non potendo far pieno affidamento sulla propria
esperienza nella valutazione dei singoli casi, possono cercare nelle FAQ una
guida. In alcun modo il Parere Tecnico si rivolge alle ostetriche che già assistono
VBAC e HBAC e non intende sostituirsi alla loro personale competenza ed
esperienza, che rimangono gli strumenti con cui un’ostetrica deve valutare una
gravidanza ed un parto, anche in donna precesarizzata, nel rispetto delle
indicazioni precauzionali formulate in materia dall’Istituto Superiore di
Sanità. A ulteriore conferma di tali rassicurazioni l’Ostetrica Rosaria
Santoro, avendo comunicato alle astanti di assistere a domicilio un elevato
numero di donne precesarizzate e pluricesarizzate, anche a causa di uno scarso
ed inefficace sostegno al VBAC riscontrabile nelle strutture pubbliche
dell’area geografica in cui opera, riceve dalle rappresentanti della FNCO
esplicita manifestazione di rispetto e approvazione.
La Presidente e i membri del
Comitato Centrale rassicurano inoltre sul fatto che non è loro intenzione
avviare alcun provvedimento disciplinare nei confronti di ostetriche che
assistano VBAC e HBAC, anche a fronte di eventi avversi, indiscutibilmente
possibili e non azzerabili in qualunque parto.
Infine le rappresentanti della
FNCO chiariscono che non possono e non intendono porre alcun veto alla donna:
il diritto di scelta è riconosciuto e tutelato dalla medesima istituzione.
Accogliendo la ragionevolezza di
quanto emerso dalla conversazione, la nostra delegazione fa notare che il
messaggio non risulta analogamente chiaro dal Parere Tecnico pubblicato. Emerge
dunque che tale pubblicazione è solo uno stralcio, equivocabile ed evidentemente
poco appropriato, di un Parere Tecnico più ampio, non reso pubblico: il testo
pubblicato ha il difetto di non far comprendere il reale messaggio del Parere
Tecnico integrale e, per la sua forma sintetica, è facilmente oggetto di
fraintendimenti. La delegazione del Comitato per la Buona Nascita e l’Avvocato
Virginia Giocoli chiedono pertanto una rettifica del comunicato pubblico oppure
che, in ogni caso, venga stralciata dal testo la parte in cui si disconosce
alle donne il diritto di autodeterminarsi rispetto alla propria salute e al
proprio corpo. Respingendo tale richiesta, il Comitato Centrale della FNCO
accetta invece di chiarire la questione rispondendo ad un apposito quesito che
verrà elaborato e posto dal Comitato per la Buona Nascita.
Dall’incontro emerge l’attenzione
verso obiettivi comuni e il proposito della FNCO di collaborazione con il
Comitato per la Buona Nascita e con le donne, anche mediante un maggior
coinvolgimento e futuri incontri.
___________
Nota conclusiva
Il presente documento è stato
inviato in tempo utile al Comitato Centrale della FNCO per presa visione. Il Comitato
centrale della FNCO non ha manifestato volontà di rettifica.
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