sabato 6 luglio 2013

Freedom for Birth

 Affinché le donne possano riappropriarsi del parto 


Si è concluso lasciando nell'aria un profumo di cambiamento e di speranza l'incontro dedicato alla donna che diventa madre, svoltosi sabato 29 giugno presso il Centro di Ascolto per Famiglie di Torre a Mare, Bari, e organizzato e promosso dall'associazione onlus Rinascere al Naturale. Fulcro dell'evento è stata la proiezione di Freedom for Birth, il film che da nove mesi sta facendo il giro del mondo con lo scopo di denunciare la violazione dei diritti di donne e famiglie durante l'assistenza al parto. L'iniziativa fa seguito ad altre già organizzate in Puglia dalla giovane eppure attiva associazione. L'intento è quello di risvegliare le coscienze della gente comune e degli operatori del settore su una tematica che dovrebbe essere di interesse generale, svelando una realtà che sinora è stata in gran parte ignorata o sottovalutata.

Ha caratterizzato la giornata l'affluenza, forse inaspettata, di giovani donne, mamme e ostetriche, mentre poco rappresentata, questa volta, è stata la classe medica, sebbene l'invito sia giunto a vari ginecologi notoriamente a favore del parto dopo cesareo e, in generale, del parto rispettato. L'unico a distinguersi il Dott. Pasquale Aquilino, primario presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Monopoli. Molto apprezzata la presenza delle ostetriche Maria Pompea Schiavelli, Presidente del Collegio delle Ostetriche di Bari e Bat, Rosaria Santoro, che negli ultimi anni ha assistito da libero- professionista molte donne, Caterina Casalino, che dopo venticinque anni di professione presso una delle strutture ospedaliere più interessanti della regione attualmente opera sul territorio, e Eleonora Laera, referente per l'associazione Il Melograno. Ha risposto all'invito anche il Dott. Ludovico Abbaticchio, assessore al Welfare del Comune di Bari.

Ad aprire l'evento sono state le mamme di Rinascere al Naturale che, dopo una breve esposizione del programma, hanno commosso gli astanti con la lettura dell'esperienza di una nascita rispettata che una donna con precedente cesareo ha donato, con grande determinazione, al suo bambino. A dimostrazione di come le istanze siano comuni sul territorio extra-regionale, gli organizzatori hanno avuto il piacere di ospitare un'altra associazione nazionale, Partonaturale, in rappresentanza del quale una giovane mamma, Rossella Mesto, ha letto la poesia il cui titolo ha dato il nome alla Pagina web Un sorriso sulla pancia ed alla relativa campagna di sensibilizzazione sul ricorso al taglio cesareo solo se necessario.

Durante il dibattito che ha fatto seguito alla proiezione del film numerosi sono stati gli interventi. Di donne pre-cesarizzate che hanno raccontato la propria sofferenza. Di donne che hanno vissuto la gioia di un parto dopo precedente cesareo, molto spesso in casa, che con la loro determinazione e consapevolezza hanno dato speranza ed un chiaro segnale di cambiamento. Di donne che pur avendo partorito per via vaginale, lamentano un'assistenza inadeguata e lo scarso supporto in ospedale, dove l'attenzione degli operatori sembra rivolto più ai protocolli che alle esigenze ed alla dignità di mamma e bambino. Di una donna che ha ricevuto il dono della maternità con una meravigliosa esperienza di parto naturale in Belgio, e che solo in quella sede, davanti a tante mamme italiane, si è accorta -per sua stessa ammissione- della fortuna avuta. Svariati sono stati anche gli interventi delle allieve del Corso di Laurea in Ostetricia del capoluogo pugliese, che hanno espresso il loro apprezzamento per l'iniziativa, a loro dire illuminante, lamentando altresì l'assenza di parti veramente naturali presso gli ospedali in cui esse operano da tirocinanti. L'occasione ha dato modo di raccogliere nuove firme per la petizione relativa al parto che a breve verrà presentata agli organi regionali competenti, con lo scopo di chiedere un intervento normativo che garantisca un'assistenza alla nascita più rispettosa per le donne, per i bambini e per le famiglie.






Alba Latilla, una studentessa di ostetricia presente sabato, ha voluto condividere con noi le sue impressioni riguardanti l'evento:

"Quando partecipi ai così detti convegni, lo fai solitamente per ricevere crediti, non sono interessanti, non riguardano quasi mai solo l’ostetricia. L’incontro di sabato non è stato solo interessante a livello professionale ma coinvolgente a livello umanitario ed emozionale. Ti ritrovi in mezzo a delle Donne, delle Mamme, che hanno sofferto, versato fiumi di lacrime, ma si sono rialzate, iniziando a fare quello che è il vero “lavoro da mamma”: raccogliere le forze e reagire. Cosa può fare la forza e la volontà di una Donna è nullo rispetto al potenziale che ogni Mamma ha dentro di sé. La dimostrazione che il fenomeno di empowerment delle Donne non lascia indifferente gli operatori sanitari, la si ritrova nella presenza all’incontro di alcune future ostetriche. Vedere questo fenomeno, questa determinazione è una soddisfazione unica e il coraggio che queste Mamme dimostrano di avere è qualcosa di fuori dal normale. Care Mamme, vi ringraziamo di cuore per averci regalato un pomeriggio travolgente, per darci una motivazione in più per migliorarci, starvi accanto, sostenervi. La Donna è una forza della natura e partecipare a un processo di riacquisizione di questa consapevolezza è forse alla base dell’Ostetricia. 
Le immagini proiettate del film “Freedom for birth” sono indelebili nei cuori di chi le vede. E il dibattito che ne consegue è indubbiamente pieno di rabbia, ma anche di speranza. Speranza incrementata dai racconti delle Mamme di “Un sorriso sulla pancia”, ancora una volta testimoni di una forza che ti rende invincibile. Come rimanere indifferenti? Si viene a creare un clima di casa, di amore. Quell’amore che percepisci nel momento più bello del lavoro da Ostetrica: il primo contatto skin to skin tra Mamma e bambino. Un momento che ti lascia sempre senza parole, con una gioia nel cuore, con la certezza che il tuo è il lavoro più bello del mondo perché vedi la Felicità allo stato puro. Partecipare a questo dibattito ha suscitato le stesse sensazioni. E questo perché contribuire a far sorridere una Mamma anche solo dandole speranza, non ha prezzo. Fare parte di un’associazione di Mamme che si riprendono il loro potenziale d’azione vuol dire esattamente questo."

4 commenti:

  1. Salve,
    vorrei sapere quando e se ci sarà ancora, a Torre a mare o a Bari, un iniziativa analoga a questa. Grazie.

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    1. Salve a te e grazie per il tuo interesse. Al momento non é prevista una nuova proiezione nella provincia barese, tuttavia ci fanno piacere richieste come la tua poichè dimostrano che sta aumentando l'attenzione per l'argomento. Quale migliore motivo per una replica? Ci penseremo senz'altro e, se dovessimo continuare a riscontrare interesse per analoghe iniziative, non esiteremo ad informarti. Se preferisci puoi lasciarci il tuo contatto all'indirizzo petizionepartopuglia@yahoo.it A presto

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    2. Ciao CuocoNudo, forse può interessarti l'iniziativa programmata per domani a Locorotondo. Celebreremo la Giornata Internazionale del parto in casa, ma non è necessario abbracciare o aver aver abbracciato questa scelta per partecipare: sarà un'occasione per parlare di parto rispettato, libertà di scelta e diritti delle famiglie. Se hai piacere ad unirti a noi ti aspettiamo!

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  2. In Puglia non ci sono grandi passi in avanti.. si continua a fare il travaglio da sole senza avere la possibilità di far entrare un famigliare. .. e cesarei cesarei cesarei! In Puglia hanno scambiato le donne con le vacche!!

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