I Sindaci sono tutori della salute dei cittadini, ed è a loro che ci siamo rivolti oggi per sostenere il diritto delle madri ad avere un accompagnatore durante travaglio, parto e post parto.
Dal 2020 Rinascere al Naturale è impegnata nel sostenere le partorienti (soprattutto pugliesi ma non solo) davanti alla chiusura dei reparti di Ostetricia dove, giustificandosi con l'emergenza sanitaria, si è ostacolato o impedito l'accesso ai caregiver e ai visitatori. Così le donne hanno spessissimo travagliato e partorito sole, nonostante le raccomandazioni nazionali e internazionali, nonostante i richiami di istituzioni quali il Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia e nonostante l'esempio virtuoso di ospedali (principalmente del nord Italia) che, anche in piena emergenza, hanno garantito alle madri il diritto ad avere accanto una persona di fiducia.
In questi ultimi anni c'è stata una lenta e graduale apertura, ma ancora in molti ospedali l'accesso dell'accompagnatore (il papà o altra persona a scelta della mamma) è ostacolata, oppure si permette solo nella fase finale del parto e per un tempo limitato e insufficiente.
Quella di oggi è l'ennesima azione portata avanti dall'Associazione con il medesimo scopo: abbiamo scritto ai Sindaci e alle Sindache della Puglia affinchè prendano in carico il problema, sottoscrivendo il documento "Con la donna in sala parto" e inviandolo al Presidente della Regione Puglia.
Pubblichiamo la lettera e il documento allegato, auspicando una amplia diffusione:
Gent.mo Sindaco / Gent.ma Sindaca,
come Associazione Rinascere al Naturale abbiamo approntato e qui alleghiamo il documento
CON LA DONNA IN SALA PARTO
DOCUMENTO PER SENSIBILIZZARE LE STRUTTURE SANITARIE
A FAVORIRE LA PRESENZA DEL PARTNER O PERSONA DI FIDUCIA
AFFIANCO ALLA DONNA IN SALA TRAVAGLIO E SALA PARTO
Chiediamo alla S.V. di
- valutare l’opportunità di sottoscrivere tale documento e inviarlo al Presidente della Regione Puglia all’indirizzo presidente.
regione@pec.rupar.puglia.it e contestualmente, per conoscenza, anche in risposta alla presente all’indirizzo rinascerealnaturale@gmail.com - di voler gentilmente estendere tale medesimo documento alle Associazioni di donne e alle Associazioni che si prendono cura di tematiche sanitarie e sociali del Vs. Comune.
Si ringrazia vivamente della cortese attenzione e si porge un distinto e cordiale saluto.
Denise Montinaro
Presidente di Rinascere al Naturale
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CON LA
DONNA IN SALA PARTO
DOCUMENTO
PER SENSIBILIZZARE LE STRUTTURE SANITARIE
A FAVORIRE LA PRESENZA DEL
PARTNER O PERSONA DI FIDUCIA
AFFIANCO ALLA DONNA IN SALA
TRAVAGLIO E SALA PARTO
Cogliamo come molto
importante e altamente significativo il documento della ASL Taranto del
24/02/2023: “Procedura operativa per la Gestione dell’accesso del caregiver in sala
parto – Emergenza Covid-19, al fine di “Garantire la presenza
dei caregiver in sala parto con lo scopo di favorire e consolidare gli stretti
legami affettivi, comportamentali ed emozionali legati alla nascita di un
figlio.”
( https://www.sanita.puglia.it/web/asl-taranto/padri-in-sala-parto
con allegato
Nella
stessa data del 24 febbraio 2023 anche la Regione
Puglia emanava delle indicazioni relative a “l’accesso dei caregiver
(…) nelle strutture sanitarie”, in cui si esplicita: “In ragione del nuovo
quadro normativo già esposto, si chiarisce che è consentito l’accesso e la
permanenza dei caregiver nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali,
pubbliche e private accreditate, in particolare per (…) l’assistenza
alle donne in gravidanza ( https://www.regione.puglia.it/documents/56205/350507/2023_Accesso%2Balle%2Bstrutture%2Bsanitarie%2B-%2BMisure%2Bcontenimento%2Bc.pdf/51428d9a-4e1c-0d9d-5c3b-823e59f24385?t=1677259383510&fbclid=IwAR2V1ALVdpuyY6QchdDRo1kaTwDipqhRCLE1gJVwiAXQyMMJSVLwuUC8o7c )
A fronte di tali
importanti indicazioni constatiamo invece che molte strutture sanitarie,
ad oggi, in Puglia, non garantiscono affatto una opportuna presenza dell’accompagnatore
partner o altra persona di fiducia) in sala travaglio e in sala parto affianco
alla donna, impedendone invece l’accesso.
La presenza del partner
affianco alla donna che sta per partorire è stata una conquista che ha
richiesto anni di sensibilizzazione e molteplici istanze per poter essere
realizzata, e se anche non in modo uniforme e sostanziale, perlomeno per la
maggior parte delle strutture sanitarie, per come meglio è stato possibile,
questo era stato un traguardo raggiunto. Ad oggi si sa, sulla base di
evidenze, che la presenza di una persona di fiducia a scelta della donna,
garantisce migliori esiti in termini di salute psicofisica e di soddisfazione
della partoriente.
I tre anni di
Covid hanno però rappresentato l’occasione per portare indietro le lancette
dell’orologio su questo tema; probabilmente le conquiste realizzate in
precedenza non erano state del tutto consolidate al punto da diventare prassi
ordinaria nel nostro sistema sanitario, e pertanto le molte resistenze che non
sempre erano rese esplicite dal sistema in precedenza, hanno trovato la buona
occasione del Covid per emergere e diventare nuovamente prassi.
Chiediamo
ai
Vertici Regionali, delle AASSLL, dell UU.OO.CC., e a tutte e
tutti Operatrici ed Operatori del settore, di voler favorire una “umanizzazione”
del percorso nascita, garantendo, col presupposto di ogni garanzia
comportamentale richiesta da parte dell’utenza interessata, per quanto le norme
prevedono, che sia fortemente garantita
la vicinanza della figura del partner o persona di fiducia affianco alla donna durante
le fasi del travaglio, parto e post-parto, in ragione di “favorire e
consolidare gli stretti legami affettivi, comportamentali ed emozionali legati
alla nascita di un figlio.”
CHIEDIAMO
il sostegno, la diffusione e la
sottoscrizione del presente documento da inviare ai Vertici Regionali da parte
dei Sindaci, di Rappresentanti Istituzionali ad ogni livello, dei
Rappresentanti di Associazioni, delle Cittadine e Cittadini.
Associazione Rinascere al
Naturale
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